Nota
Cari lettori, ciao! Questo è il primo appuntamento della rubrica Storytelling Chronicles che condivido qui. Sono felicissima! 😀 Una breve intro è doverosa: la rubrica, ideata da quel tesoro di Lady C. de La nicchia letteraria, è nata come occasione di ritrovo per giovani penne desiderose di mettersi alla prova con la scrittura su un tema scelto a cadenza mensile nel gruppo Facebook dedicato. Il progetto è nato nel 2020 e mi ha dato modo di riprendere una passione – quella della scrittura, appunto – che avevo lasciato nel cassetto per decisamente troppo tempo. Ringrazio Liv e il suo AlteregoUniversus per avermi ospitata finora tra le sue pagine <3 (Oltre che per avermi coinvolta nella cosa: se non ci fosse stata lei, non avrei mai ripreso in mano questa parte della mia vita!). Per questo mese di gennaio Lady C. ha deciso di sfidarci a scrivere niente di meno che una fan fiction. Ora: premettendo che ai tempi (dieci anni fa D:) ne scrivevo di continuo, ritrovarmici oggi è stato difficilissimo. Ho scelto di cimentarmi in una song-fic, usando come song “Stay, Stay, Stay” della mia adorata Taylor Swift, e come fandom quello di Shadowhunters – TMI, prendendo in prestito Izzy e Simon. Spero che l’esperimento sia riuscito! Buona lettura, Stephi.
Stay, Stay, Stay
“Before you, I’d only dated self indulgent takers
Who took all of their problem out on me
But you carry my groceries and now I’m always laughing
And I love you, because you have given me no choice but to”
«Non l’hai fatto davvero!» Isabelle scoppia a ridere.
«Fatto cosa?» bofonchia Simon, lanciandole uno dei suoi sorrisi più dolci.
«Lascia stare» risponde Izzy, con le lacrime agli occhi.
Da quando trascorrono così tanto tempo insieme, le sue giornate si sono colmate di risate: quasi non ricorda come fosse la vita, prima.
Ricorda per certo qualcuno dei suoi ex, ragazzi senza coraggio né orgoglio capaci soltanto di scaricare ogni frustrazione su di lei e farla sempre sentire in difetto, inadatta, insicura, per quanto non gliel’abbia mai dato a vedere.
La spensieratezza che le regala Simon, invece, è qualcosa di nuovo. Non ci è abituata, non ha mai sperimentato prima una leggerezza tanto dolce; la percepisce anche quando lui non è insieme a lei. La fa stare bene, nonostante la perdita di Max faccia ogni giorno più dannatamente male, nonostante le ferite inferte da Sebastian alla sua Alicante siano ancora così vivide, nonostante lei stessa abbia sfiorato la morte più volte da quando Clary e lo stesso Simon sono entrati a far parte della sua vita.
Izzy ha finalmente ritrovato il suo equilibrio, e il merito è di Simon. Con lui al suo fianco si sente meglio. Riesce a metabolizzare la sofferenza. Ad andare avanti e a farlo a testa alta, senza timori. Senza paure. Senza sentirsi soffocare. Per la prima volta dopo troppo.
Non ricorda esattamente come ci sono arrivati, al punto in cui, insieme a Simon, è passata dall’essere due perfetti sconosciuti al combattere fianco a fianco la guerra più sanguinosa che abbia mai diviso gli Shadowhunters. Né come sono riusciti ad uscire indenni dall’amnesia di lui, che aveva temuto li potesse aver divisi per sempre, ritrovandosi infine a bighellonare distrattamente lungo le strade di New York con le borse della spesa cariche di frutta e una risata sempre stampata sul volto, come una coppia qualunque. Come una coppia normale.
Non è stato un percorso facile, certo. Ci sono voluti anni, un’infinità di pazienza, notti intere a sperare e a pregare affinché l’Ascensione funzionasse. Ce l’hanno fatta. E adesso che possono finalmente essere felici insieme, tutto sembra così bello che quasi non ci crede sia la realtà e non un bizzarro scherzo della fantasia. C’è della magia, della magia vera, in tutto ciò. Qualcosa che fa fatica a pronunciare, perché teme che a dirlo ad alta voce possa scomparire.
Guarda il suo ex-mondano camminare qualche passo avanti a lei con una cuffietta infilata nell’orecchio, distratto dal ritmo di qualche canzone della sua vecchia band, voltarsi a sorriderle. Stanno volteggiando verso casa, percorrendo alcune tra le vie più affollate di New York. Non si tengono per mano, non è da loro, ma si ronzano intorno in una danza che all’occhio più attento non sfugge. Un ballo silenzioso che li fa intrecciare tra la gente, che li riunisce quando si allontanano un po’ l’una dall’altro e ne scandisce il ritmo dei passi, prima veloci, poi lenti, poi di nuovo sostenuti, nella frenesia che avvolge la città e i mondani nelle fredde giornate d’inverno e che da sempre caratterizza entrambe le loro personalità.
È pazza di lui. Non lo è stata dall’inizio, non proprio; il suo amore nei confronti di Simon è nato col tempo, cresciuto grazie alla sua semplicità, alla premura che ha saputo mostrarle quando nessuno osava avvicinarsi a lei per curarne le ferite, alle parole delicate e un po’ strambe – da Simon – che ogni sera le sussurra all’orecchio per aiutarla ad addormentarsi senza fare brutti sogni.
L’hanno coltivato insieme come un dono prezioso, non come la prima volta, quando s’innamorarono quasi per gioco, ed è merito loro, di tutti e due, se ci sono riusciti, ad essere oggi ancora insieme, a cercarsi tra la gente e sentire il cuore più leggero nel ritrovarsi lì, vicini, uno la roccia dell’altra, per sempre? Chissà. Non ne hanno ancora parlato, del futuro. Non ce n’è stata l’occasione. Ma sa che se dovesse capitare, non avrebbe altro da chiedere al suo Simon: rimani, rimani, rimani.
“Stay, stay, stay
I’ve been loving you for quite some time, time, time
You think that it’s funny when I’m mad, mad, mad
But I think that it’s best if we both stay
Stay, stay, stay
You took the time to memorize me
My fears, my hopes and dreams
I just like hanging out with you
All the time
All those times that you didn’t leave
It’s been occurring to me
I’d like to hang out with you
For my whole life”
Disclaimer & Copyright
Il contenuto pubblicato nel racconto qui sopra è protetto dalla normativa vigente in materia di tutela del diritto d’autore (Legge n. 633/1941): la riproduzione dello scritto, anche parziale, senza autorizzazione è vietata. La storia è un’opera di fantasia. Analogie con fatti, eventi, luoghi e persone, vive o scomparse, sono puramente casuali.
“Stay Stay Stay” di Taylor Swift, pubblicata in RED, 2012 – © Sony/ATV Music Publishing LLC, Universal Music Publishing Group.
Per altri racconti, cliccate qui! 🙂
Ciao Stephi!
Innanzitutto complimenti per questo angolino tutto tuo da coltivare e creare. Vedrai sarà un’esperienza nuova ma tanto, tanto edificante.
Passiamo al racconto 😊 io di Shadowhunters ho letto solo il primo libro della serie TMI, per poi abbandonarla, però ho visto il film e la serie tv, quindi conosco abbastanza l’universo e i personaggi (comprese le differenze tra libri e adattamenti). Simon è sempre stato tra i miei personaggi preferiti e trovarlo qui nel tuo racconto con la fortissima Izzy è una super emozione. Hai reso giustizia ai personaggi e alla canzone, perciò tanto di cappello!
Continua così, perché scrivi davvero bene ❤︎
Ciao Fede, grazie mille! Sono felice di avervi fatto conoscere Everything 🙂 Sono felicissima di sapere che ti siano arrivati questi due personaggi nel mio breve omaggio! Grazie grazie per i complimenti 🙂 alla prossima!
Ciao Stephi, che emozione ritrovarti in un posticino tutto tuo, deve essere una bella sensazione! Tornare a leggerti per me lo è stato sicuramente, una meravigliosa emozione. Premetto che non conosco il mondo di Shadowhunters, non ho letto i libri né visto i film, perciò posso giudicare questo tuo breve – ma intenso – racconto solo sulla base dei contenuti e della forma. Come sempre, sei riuscita a rapirmi e a comunicarmi tante sensazioni, il tuo stile fluido e la prima persona ti hanno fatta arrivare dritta dritta al mio cuore. Perciò davvero tantissimi complimenti, poi la canzone che hai scelto è spettacolare, grazie per avermela fatta conoscere. Ancora bravissima e alla prossima ❤
Ciao cara Anne Louise, sono contentissima che ti sia piaciuto questo esperimento di song fic, e che ti siano piaciuti sia la storia che la canzone 🙂 Grazie mille per aver letto il mio racconto <3
Il tuo blog è stupendo. Adoro questa coppia… I miei Sizzy… Davvero complimenti. È una fanfiction intensa, scritta bene e che rende giustizia alla loro storia.
Breve, ma pieno di emozione. Di Shadowhunters per ora ho visto solo il film. Ricordo bene Simon e Isabelle però e devo dire che mi ha fatto molto piacere ritrovarli nella tua storia.
Davvero ben scritto e coinvolgente!
Ciao Simona! Grazie davvero <3 Ne sono felicissima!
Ciao. Simon e Izzy secondo me sono una coppia bellissima. Si completano in qualche modo perché sono molto diversi come carattere, eppure trovano il loro equilibrio sia sul campo di battaglia che nella vita di tutti i giorni.
Tu sei riuscita in un breve racconto a mettere in evidenza tutti questi punti, importanti per i personaggi e che alla fine definiscono ciò che effettivamente sono anche come coppia. Il loro modo di essere, il modo in cui li hai descritti e parlato dei loro sentimenti, credo sia coerente con la storia di Shadowhunters e quindi hai azzeccato davvero tutto.
Sullo stile nulla da dire, ho trovato la storia scorrevole, piacevole e piena di sentimenti. Soprattutto per chi ha adorato questi personaggi.
A presto
Sapere di non aver cannato questo racconto e soprattutto di essere riuscita a creare qualcosa che ti sia piaciuto mi riempie il cuore <3 Anche perché sappiamo quante sofferenze ci hanno causato sti due ahaha Grazie di cuore Liv <3
Ciao Stephi! Innanzitutto sono contentissima che tu abbia aperto (o ripreso?) questo angolino tutto tuo. Vedrai, anche quando sarai stanca e demotivata, avere un posticino felice ti rimetterà al mondo 🙂 Poi, ti avviso che siamo sulla stessa lunghezza d’onda: anche la mia fanfiction è stata ispirata da una canzone di Taylor Swift (nello specifico Happiness)… d’altra parte lei fa testi così belli e dettagliati che è impossibile, secondo me, non lasciarsi ispirare!
Quanto alla tua storia, credo che lo spirito della canzone sia perfettamente interpretato. Non conosco la saga degli Shadowhunters (anche se negli ultimi anni mi sono ripromessa più volte di iniziarla, devo affrontare l’inevitabile: il fantasy, specie urban, non sempre mi attira) ma mi sembra proprio che tu stia parlando di una coppia serena, positiva, in grado di affrontare le avversità. Come sempre, trovo anche che il racconto sia scorrevole e ben scritto.
Grazie per avermi fatto conoscere qualcosa di questo fandom! Alla prossima 🙂
Ciao Silvia! L’angolino è stato appena aperto e mi fa piacere condividerlo con voi 🙂 Su Taylor che dire, credo sia una delle rare artiste capaci di ispirare così tanto con ogni canzone che produce. La seguo da una vita, non avevo mai avuto occasione di renderle omaggio con qualche scritto, ne ho approfittato! Mi fa piacere di essere riuscita a cogliere lo spirito della canzone e di averti fatto conoscere questo mondo 🙂 Grazie ancora per i complimenti <3
Ciao Steph che bello leggerti in un angolino tutto tuo hai fatto benissimo a crearlo e ovviamente non poteva mancare questa rubrica qui. Sono felice di averti conosciuta attraverso l’idea di Lara, trovo che tu sia bravissima e migliori ogni volta di più <3
Ma andiamo al solo. Non ho letto i libri di Shadowhunter ma ho visto il film e visto la serie, contrariamente a molti altri a me quest'ultima è piaciuta molto e Isabel è un personaggio che mi ha sempre incuriosito tanto ecco perchè sono contenta tu abbia deciso di renderla protagonista in questa storia. Il modo che hai avuto di descriverla si adatta perfettamente a quel personaggio apparentemente duro ma in realtà molto fragile e desideroso di amare ed essere amato.
Bravissima mi è piaciuto molto
Ciao Susy! Grazie davvero 🙂 Anche se l’angolino è condiviso con altre ragazze, mi fa piacere che finalmente sia venuto alla luce. Sono super felice anche io di averti conosciuto tramite questa bella rubrica 🙂 Per la storia, sono felice che ti sia piaciuta! Izzy è un personaggio che ho amato in questa serie, che però è sempre rimasta in disparte e ho voluto perciò renderle omaggio con questo scritto. Mi fa piacere che anche tu l’abbia apprezzata e che ti sia piaciuta questa song fic! Ci leggiamo alla prossima, Stephi 🙂