“La mia meta sei tu” di Federica Caglioni – Review Party

Carə TalesTellers, sono felicissima di poter ospitare oggi sul blog il review party di “La mia meta sei tu”, contemporary romance di Federica Caglioni, scrittrice che ho avuto modo di conoscere in occasione di #StorytellingChronicles e che da allora seguo con vero piacere. Prontə a conoscere Rebecca e Neil, i protagonisti di questa avventura? Spero di sì! Intanto, vi lascio qualche dettaglio sul libro:

Titolo: La mia meta sei tu
Autore: Federica Caglioni
Pubblicazione: Self
Anno di pubblicazione: 2023
Pagine: 189 (formato epub)
Serie: Solberg #1 (primo volume di una serie dedicata ai tre fratelli Solberg)
Genere: Contemporary Romance

Ringrazio l’autrice per la copia recensione fornita.

Trama “La mia meta sei tu”

Lei è la Regina di Ghiaccio delle risorse umane.
Rebecca Stewson, una megera che sembra avere una scopa infilata là dove non batte il sole.
Siamo finiti in coppia insieme durante un’escursione aziendale. Ed è stata una vera scoperta.
Perché non è una megera e non è frigida come sostengono i nostri colleghi mentre sparlano di noi dopo il fine settimana. Ha solo bisogno di essere spronata per dimostrare tutto il suo carattere.
È una sfida che non posso lasciarmi sfuggire.

Lui è l’Adone del reparto vendite.
Neil Solberg, un logorroico convinto di essere padrone del mondo solo perché è bello come un dio.
Abbiamo passato insieme un weekend nei boschi. Una tragedia che mi tormenterà per il resto della vita.
Perché me lo ritrovo davanti anche in ufficio, un sorriso da ebete stampato in faccia e la pretesa di alimentare le fantasie di quei pettegoli dei nostri colleghi.
Non se ne parla. Mai. Mai e poi mai.

Recensione “La mia meta sei tu” di Federica Caglioni

Rebecca e Neil sono due personaggi sopra le righe. Vuoi perché escono facilmente dal racconto per piazzarsi nella tua immaginazione, vuoi perché hanno due personalità esagerate, vuoi perché entrambi particolarmente estremi nelle loro reazioni e interazioni, non puoi dimenticarli una volta che li hai conosciuti. L’autrice ce li svela pagina dopo pagina, prima come Regina di Ghiaccio e Adone, e man mano come Rebecca e Neil, una donna e un uomo con due vissuti di spessore che cercano di ricordarsi come si ama anche quando la vita, di fronte, ti ha messo solo motivi per ricordarti quanto fa male, quanto è meglio non farlo. Federica Caglioni è bravissima a farne uscire il carattere: potrei quasi giurare siano due vecchi amici, a fine lettura, e non risulterei esagerata.

La storia si sviluppa seguendo i due punti di vista dei protagonisti. Capitoli brevi (siano sempre lodati!), susseguirsi degli eventi coerente, le due narrazioni procedono con maestria di pari passo senza mai parlarsi sopra. Si completano, e va lodata la capacità dell’autrice di saper creare tra uno e l’altro la giusta suspence, quella che ti fa divorare il romanzo capitolo dopo capitolo perché, vorrai mica andare a dormire senza leggere il successivo point of view? Impossibile.

Nel complesso, quindi, il libro mi è piaciuto. Ho trovato una trama semplice ma intrigante, con i giusti colpi di scena; due protagonisti dalle mille sfaccettature; uno stile di scrittura pulito e accattivante. Tre ottimi motivi per leggere “La mia meta sei tu”.

Ci sono, però, alcuni aspetti che a mio modo di vedere possono essere migliorati. Vediamoli con ordine.

Ammetto che, pur essendo la serie dedicata ai fratelli Solberg (questo volume è infatti sviluppato attorno al primo di loro, Neil), spesso mi sono ritrovata a pensare che fosse Rebecca la vera protagonista. Non che Neil non sappia farsi sentire, anzi: nei primi capitoli è talmente irritante che ignorarlo è impossibile. Rimane però, a mio avviso, più nascosto di Becky, e perciò da un lato più misterioso, dall’altro meno main character – almeno ai miei occhi. Un peccato, perché potenziale da vendere quest’uomo ne ha, e non intendo soltanto a livello fisico (chi sa, sa): la sensibilità che dimostra man mano che le pagine avanzano avrebbe meritato un approfondimento, che qui secondo me si perde sotto il fuoco “nemico/amico” di Rebecca.

Un’altra cosa che mi ha lasciato perplessa, soprattutto nei primi capitoli, è l’estremizzazione dei caratteri, sia di Rebecca che di Neil, che cozza un po’ con la loro età anagrafica. Mi spiego: parliamo di due persone più vicine ai 40 che ai 30, con atteggiamenti e modi di fare che però sono più tipici dell’adolescenza che dell’età adulta. Reazioni esagerate di fronte a episodi tutto sommato banali (penso ad esempio alla scena del primo pranzo assieme) che sulle prime mi avevano convinto stessi leggendo più un new adult: scoprire la vera età di entrambi mi ha spiazzata. Senza dubbio una scelta linguistica che aiuta a empatizzare (perché descritti comunque perfettamente nella loro esagerazione), che però forse avrei rivisto nell’ottica d’età – per quanto traumatico sia il tuo passato, certi atteggiamenti li trovo poco credibili su una donna e un uomo di quasi quarant’anni.

Questi due aspetti, comunque, non hanno affatto rovinato la lettura. Il primo capitolo della serie Solberg risulta essere, all’ultima pagina, un libro più che piacevole con cui trascorrere qualche ora lontani dalla propria esistenza. Il potenziale per crescere c’è, limando un po’ qualche dettaglio, e sono sicura che Federica riuscirà a regalarci nei prossimi appuntamenti con questa intrigante famiglia storie altrettanto interessanti, che non vedo l’ora di leggere!

Sito ufficiale dell’autrice: Federica Caglioni

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