Recensione “Bridgerton Il duca e io”

Trama “Il duca e io” Julia Quinn

il duca e io

Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d’Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell’alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi.
Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d’anni e che rischia di rimanere – Dio non voglia! – zitella. Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del “mercato matrimoniale”, Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace.

Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà.
Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento…

Recensione libro “Bridgerton Il duca e io”

Ho scoperto il libro per caso, come forse molti di noi. La pubblicità della serie Bridgerton su Netflix era dappertutto, tutti ne parlavano, ognuno diceva la sua, così ho iniziato leggendo i libri. Sono partita con aspettative un po’ alte, pensavo a uno storico più fedele al periodo nel quale è ambientato e invece ho scoperto un rosa storico, leggero, carino, che fa ridere. Lo si prende con leggerezza ovviamente, non è un manuale di storia ed è pur sempre un romanzo.

E’ scritto in modo semplice, scorrevole, lo si legge velocemente e non ci sono particolari difficoltà a seguire la storia. Per quanto sia un libro ambientato in un periodo diverso, secondo me i personaggi in alcuni momenti sono molto moderni. La famiglia Bridgerton sicuramente lo è, un po’ particolare come famiglia eppure mostra un ambiente diverso da quello che ci si aspetterebbe. In quella epoca i matrimoni erano dei contratti veri e propri, alleanze tra famiglie, benefici e soldi che giravano attorno a quella che era una unione tra due persone. La famiglia Bridgerton invece è diversa perché il visconte si è sposato per amore, lui e la moglie hanno avuto ben otto figli e li hanno cresciuti con amore, cosa che si vedeva raramente in quella epoca.

Colpisce subito il fatto che il primogenito non viene messo su un piedistallo solo perché l’erede, tutti i figli hanno un loro posto in famiglia e direi che agli occhi della madre sono tutti uguali. Ho apprezzato molto Violet Bridgerton per questo, è una donna forte e come mettere in riga i figli maschi, persino Anthony che è il capofamiglia.

I personaggi sono piacevoli, i due protagonisti in diversi punti meritano qualche schiaffo sinceramente perché prendono delle decisioni un po’ difficili da perdonare. Alcuni eventi che passano quasi per cose normali, una lite tra coniugi, in realtà secondo me sono degli atti di violenza, soprattutto in due scene particolari. Non farò spoiler ovviamente, ma se avete letto il libro sicuramente saprete a cosa mi riferisco.

Commento finale

Se volete passare un paio d’ore tranquille e farvi due risate, direi che questo libro va benissimo. Non saprei dargli un voto perché è difficile esprimere il tutto con un numero. Non lo consiglio a priori neanche, perché qualcuno potrebbe non gradire alcune scene o comunque aspettarsi un classico storico, cosa che secondo me non lo è.

Vi dirò cosa ne penso dei prossimi libri e dei personaggi nei prossimi commenti.

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Per altre recensioni leggete qui.

Liv

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